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Più di 14.000 agricoltori soci, presidiati dalla nostra sede, che coltivano frutta e verdura in tutta Italia.
La struttura della nostra Cooperativa assicura il totale impegno degli agricoltori e garantisce la tracciabilità di tutti i prodotti, "dal seme al piatto", al fine di offrire al consumatore qualità e sicurezza ottimali.
Utilizziamo le nostre sementi industriali non OGM per ridurre la logistica e preservare la freschezza dei nostri raccolti entro 24 ore.
Investiamo in laboratori di Ricerca e Sviluppo in sinergia con le Università e insegniamo ai nostri agricoltori le tecniche agricole più avanzate ed ecologiche. Utilizziamo i parchi eolici per produrre energia; ricicliamo l'acqua e i rifiuti nei campi per proteggere il nostro ambiente; stiamo riducendo il nostro uso di additivi utilizzando insetti antagonisti per combattere le malattie delle piante; applichiamo il maggese per aumentare la fertilità del suolo; utilizziamo le immagini aeree per rilevare possibili problemi e siamo collegati alle previsioni del tempo... Uniamo quindi tecniche antiche e moderne per garantire buoni raccolti, riducendo al contempo l'impronta di carbonio dei nostri prodotti finiti.
Il nostro sviluppo sostenibile si applica anche alle persone e agli stakeholder esterni e interni all'azienda, inclusi i consumatori finali, grazie al nostro “codice etico” comune.
Cirio offre una gamma unica di pomodori autenticamente italiani al miglior prezzo possibile, garantendo al contempo un commercio equo per la sua cooperativa di agricoltori, grazie al rispetto di una rigorosa etica e riducendo al minimo il nostro impatto sull'ambiente.
Oltre a queste procedure che sono nel nostro DNA, stiamo lanciando un nuovo progetto che chiamiamo “agricoltura intelligente”, o “agricoltura di precisione”. L'agricoltura di precisione è il culmine di un progetto triennale, che si concentra sulle colture orticole industriali, e che mira migliorare e sperimentare la gestione delle risorse idriche o degli additivi con l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli Studi di Genova e l'ICCA di Bologna, nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale.
Questa nuova pratica consente agli agricoltori di perfezionare e ridurre al minimo l'uso di acqua, malattie, rimedi e fertilizzanti a livello di ogni chilometro quadrato di campo. Possono anche decidere il momento ideale per la raccolta in base alla maturazione dei pomodori. Consente di ottenere prodotti di qualità superiore e di garantire un terreno non inquinato.
Gli agricoltori hanno un'applicazione satellitare sui loro telefoni cellulari, che consente loro di monitorare tutti i cicli naturali: fertilizzazione, difesa dalle malattie, irrigazione e raccolta. Con la semplice osservazione del colore delle piante, gli agricoltori comprendere le loro esigenze idriche e nutrizionali e lo stato di salute. Invece di ricorrere a sostanze chimiche, vengono utilizzati insetti o parassiti specifici per proteggere le colture. Questo permette di ottenere prodotti molto più naturali, sani e gustosi..
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